L’evento che ha polarizzato l’attenzione dei media la scorsa settimana è stato l’inaugurazione del nuovo store milanese di Apple nella storica piazzetta Liberty: un’opera imponente caratterizzata da una scenografica fontana e da un anfiteatro che potrà essere utilizzato per concerti e momenti di Incontro.
Elementi fondanti di questa imponente opera l’acqua e la pietra, che riportano all’attenzione dei cittadini la fontana come centro gravitazionale di una piazza che, per quanto bella, è sempre stata un po’ relegata rispetto alla vivacità e all’attrattività commerciale di Via Vittorio Emanuele.
E infatti appuntamento per il capoluogo lombardo sarà l’apertura di Starbucks nella storica sede delle Poste Italiane di Piazza Cordusio, senza poi dimenticare le altre operazioni che andranno a ridisegnare una città che dal punto di vista della rigenerazione e della riqualificazione urbana non ha concorrenti sul territorio nazionale e che si prepara a competere con le grandi capitali mondiali.
Il paradigma distintivo delle nuove opere sta nella scelta dei materiali: si predilige l’effetto materico, il ritorno al potere dell’acqua e il verde che diventa sempre più parte integrante delle opere e non più solo complemento d’arredo urbano.
Altro banco di prova, importante sia dal punto di vista strategico che dell’attrattività per gli investitori saranno le opere di riqualificazione e di rigenerazione per il recupero degli Scali Ferroviari come testimoniato anche dall’acquisto da parte di COIMA dell’Area Valtellina, porzione dello Scalo Farini a ridosso di Porta Nuova.
Opere importanti che, grazie alla tecnologia e all’innovazione che corrono ad un ritmo incalzante, consentono la realizzazione di infrastrutture immobiliari imponenti in tempi ridotti, ma che fino ad oggi si sono scontrate con un sistema burocratico e di opinione civile che rallenta inevitabilmente l’avvio dei lavori.
Milano, nonostante un rallentamento fisiologico degli investimenti, rappresenta ancora oggi un unicum in un panorama nazionale che altrove mostra solo brevi sprazzi di vivacità, ma che nelle aree periferiche e più legate alla provincia non ha ancora assorbito lo shock della crisi di questi anni.
La capacità della città di attrarre l’attenzione degli investitori e degli architetti di fama internazionale che si sono cimentati nelle operazioni di riqualificazione e di sviluppo sta anche nella strada intrapresa, anche e soprattutto dopo il successo di Expo, dall’amministrazione locale nel voler semplificare sempre di più i processi burocratici e nel voler dimostrare come Milano possa rappresentare una valida “alternativa” alle altre città europee coniugando tradizione, life style e modernità.
Una città che non chiude più per ferie ma che diventa polo di attrazione per i numerosi turisti, affascinati non solo dalla cultura e dalla storia ma anche dal Rinascimento Urbanistico milanese.
Dal punto di vista degli appuntamenti istituzionali il mese di settembre come da tradizione si aprirà con la ventiseiesima edizione del Forum di Scenari Immobiliari a Santa Margherita, dove molti dei protagonisti del settore del real estate porteranno nel golfo del Tigullio le best practices in tema di sviluppo immobiliare, sostenibilità, competitività e globalizzazione.