real estate

by Valentina Piuma. Blogger, Economia, Centro Studi.

Prendo a prestito il titolo di un celebre romanzo del premio Nobel recentemente scomparso Luis Sepulveda per fare il punto sul rapporto e sull’impatto che la rigenerazione urbana può avere sul settore turistico del nostro paese.

In Italia, più che altrove il turismo rappresenta uno dei driver principali che possono contribuire in maniera determinante alla crescita economica del territorio.

La vocazione turistica del nostro paese ha una storia tanto radicata nel tempo che già nel Settecento l’Italia era mèta prediletta dei giovani europei di buona famiglia nel loro Grand Tour per accrescere la propria cultura.

La cultura, che rappresenta uno degli elementi che permeano il nostro territorio per la sua quasi totalità, può essere uno dei tasselli su cui puntare per innescare un virtuoso processo di rigenerazione urbana.

La rigenerazione urbana, infatti, come evidenziato nel paper Federturismo Confindustria, non è solo ed esclusivamente riqualificazione di singoli edifici bensì qualcosa che, partendo dalla riqualificazione di singole parti di città, porta al ridisegno di una trama complessa che porta alla valorizzazione del territorio.

Prendendo in esame le aree turistiche del nostro paese, le infrastrutture al centro dell’opera di rigenerazione urbana sono le strutture ricettive che, in considerazione di una generalizzata anzianità dal punto di vista strutturale, fa il paio un’offerta complessivamente non sempre all’altezza della domanda.

Una domanda che, oltre a essere diventata sempre più esigente in termini di servizi offerti, dopo i cambiamenti negli stili di vita e di abitare indotti dalla pandemia non considera più le località turistiche come destinazione di determinate porzioni dell’anno, ma che vuole vivere il turismo come un’attività a cui accedere in qualsiasi momento e per periodi più o meno lunghi.

Questa nuova tendenza impone alle diverse proprietà di immaginare una diversa riqualificazione delle strutture e ripensare il proprio ruolo sul panorama del turismo nazionale.

Emerge chiaramente, tuttavia, che la mera riqualificazione delle infrastrutture ricettive  rappresenta solo uno degli elementi del processo di valorizzazione del settore turistico.

A latere della rigenerazione di questa tipologia di infrastrutture, si affianca anche la riqualificazione delle infrastrutture culturali per valorizzare il patrimonio che è parte del DNA di molte nostre realtà urbane.

Perché alla riqualificazione delle strutture ricettive, museali e culturali deve affiancarsi un ripensamento globale del settore turistico che coinvolga i diversi segmenti di attività economica in modo tale da poter accrescere nel complesso il livello di attrattività del territorio.  Un settore turistico che voglia diventare centrale, infatti, deve presentarsi alla domanda come un unicum in grado di costruire un racconto della porzione del territorio su cui insiste andando ad interagire su tutte le peculiarità: culturali, naturali e enogastronomiche.

Resta inteso che per fare ciò è necessario che venga redatto un piano di comunicazione complessivo che facendo leva sulla portata che la digitalizzazione può portare al marketing e alla promozione territoriale.