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by Valentina Piuma. Blogger, Economia, Centro Studi.

Il 25 novembre sono stati presentati i risultati del XIV Osservatorio Permanente sulla Pubblica Amministrazione Locale (OPPAL) realizzato dal Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano.

L’osservatorio, che si avvale della collaborazione delle pubbliche amministrazioni locali mediante la somministrazione di un questionario d’indagine ai 107 Comuni italiani capoluogo di provincia, indaga le procedure urbanistiche e edilizie adottate e approfondisce il tema dell’efficienza dei processi concessori analizzando tutte le risorse e procedure messe in campo dal soggetto pubblico per l’iter di concessione urbanistica.

Alla ricerca di quest’anno hanno partecipato 40 capoluoghi di provincia su un panorama delle 107 amministrazioni coinvolte e localizzate su tutto il territorio italiano, in linea con il livello di
partecipazione delle precedenti edizioni.

I temi dell’efficienza dei procedimenti concessori sono stati approfonditi analizzando i seguenti elementi:

  1. le tempistiche per il rilascio delle autorizzazioni urbanistiche e
    edilizie;
  2. il numero delle pratiche gestite dalle pubbliche amministrazioni nel
    2020;
  3. le modalità e gli strumenti forniti dalle amministrazioni per il
    reperimento della documentazione e delle informazioni necessarie;
  4. il numero dei funzionari addetti alle pratiche urbanistiche;
  5. il valore degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria;
  6. la monetizzazione degli standard.

Solo alcuni dati: secondo quanto emerge dall’analisi dei questionari, i piani attuativi istruiti sono stati in media sei in linea con quelli registrati negli anni precedenti. In linea con i dati del 2018, il numero degli addetti dedicati che si attesta mediamente sulle dieci unità, così come il numero degli addetti alle pratiche edilizie.

Per quanto attiene le tempistiche, i dati che emergono dall’analisi sono in linea con quelli degli anni precedenti: 17 giorni per il certificato di destinazione urbanistica, 7,2 mesi per l’approvazione del piano attuativo, mentre il tempo medio che trascorre tra la presentazione di una domanda di permesso di costruire e il suo rilascio o eventuale diniego è di 87 giorni.

Nell’edizione di quest’anno è stata inoltre indagata la propensione delle pubbliche amministrazioni alla promozione del territorio, attraverso la comprensione del livello di efficienza del comune rappresentato dal tipo di strumenti e canali messi a disposizione per consentire l’accesso alle informazioni. Tale elemento rappresenta un presupposto fondamentale per attrarre investimenti qualificati in quanto forniscono l’elemento centrale per catturare l’attenzione degli investitori, ovvero l’accesso semplice e veloce alle informazioni e alla documentazione necessaria per valutare l’investimento.

L’approfondimento di questa edizione è stato dedicato al tema della sostenibilità ambientale e sociale ovvero i criteri ESG – Enviornmental, Social and Governance, tematica al centro  dell’attenzione di osservatori nazionali ed internazionali.

L’analisi è quindi andata a sviscerare le misure messe in atto dalle amministrazioni pubbliche intervistate per andare incontro al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità dettati nel 2015 dal programma delle Nazioni Unite con obiettivo al 2030.

Dal punto di vista del campione, 34 dei 40 capoluoghi di provincia hanno fornito il loro contributo alla ricerca fornendo un quadro preciso delle azioni introdotte per rispondere a questo paradigma. Nello specifico, la maggior parte delle amministrazioni hanno fornito indicazioni sulla politica di riduzione delle emissioni di gas serra anche grazie all’adozione di misure volte al riuso e alla riduzione del consumo di suolo. A ciò si affiancano le misure volte a promuovere l’inclusione sotto due ben distinte misure: programmi di abitazioni popolari e l’efficientamento delle infrastrutture immobiliari consentendone una migliore accessibilità ai  portatori di handicap.

Sicuramente, queste misure dimostrano un’attenzione crescente delle pubbliche amministrazioni verso questo tema ma denota anche la necessità per le pubbliche amministrazioni di dotarsi di processi decisionali all’insegna del pragmatismo e dell’efficienza che consentano un effetto domino positivo sull’attrattività del territorio per investitori e operatori in grado di portare a termine ambiziosi processi di rigenerazione rispettosi del paradigma della sostenibilità.