real estate

by Valentina Piuma. Blogger, Economia, Centro Studi.

Tra i settori che hanno pagato il prezzo più alto durante quest’anno e mezzo di pandemia c’è
senz’altro quello alberghiero.

Dai dati presentati da Scenari Immobiliari nel corso dell’Hospitality Forum che si è tenuto a Palazzo Mezzanotte la settimana scorsa, si evince che gli operatori del settore turistico hanno visto ridursi fino al settanta per cento i propri fatturati, dopo anni di crescita costante.  Di pari passo il prezzo pagato dal comparto degli investimenti immobiliari nel settore turistico-ricettivo che dopo un eccezionale 2019 ha visto investimenti per soli 1,5 miliardi di € di transazioni.

I numeri del 2020, tuttavia, hanno come controcanto un forte interesse degli investitori che fa prevedere due anni di forti incrementi e di nuove aperture, non solo nelle città più importanti, ma anche nelle migliori località turistiche, e si prospettano in un contesto caratterizzato da una frammentazione del mercato e della proprietà, per la presenza ancora ridotta di catene alberghiere sul mercato nazionale e per le strutture non sempre in linea con i desiderata di una domanda sempre più esigente.

In questo contesto, la vocazione di destinazione turistica del nostro paese rappresenta uno dei driver per il rilancio di molte aree non già risparmiate dal boom economico la cui destinazione orientata all’attività manifatturiera spinta sta ormai volgendo al termine.

Anche per il mercato degli immobili turistico-ricettivi, è possibile quindi parlare di rigenerazione partendo dalla più semplice riqualificazione delle strutture esistenti fino ad una vera e propria rigenerazione di aree prima con destinazione produttiva ora abbandonate e destinate ad ospitare a valle del processo di riqualificazione di diverse destinazioni funzionali.

A fare da corollario a questa tipologia di operazioni, la crescente attenzione che il mercato del real estate nella sua attuale accezione pone al tema della digitalizzazione e dell’importanza che i servizi rivestono nell’offerta di infrastrutture immobiliari di qualsiasi genere, inclusi quindi anche gli immobili a destinazione ricettiva.

Altro elemento che andrà a caratterizzare sempre più il mercato immobiliare è legato alle tematiche in tema di sostenibilità (conosciute come ESG) e di impact investment. L’obiettivo della sostenibilità a tutto tondo coniuga al suo interno il raggiungimento dell’obiettivo della riduzione delle emissioni di CO2 con un progressivo processo di “decarbonizzazione” e con una conseguente gestione all’insegna dei principi dell’economia circolare, portando quindi un crescente beneficio al sistema urbano su cui insistono queste tipologie di investimento.

La ricerca di un prodotto sempre più attento alle tematiche della sostenibilità ambientale, sociale e di governance rientra nell’alveo delle attività di un sistema di player del mercato immobiliare che interpretano l’attività di sviluppo come un’attività dal ciclo produttivo industriale che diventa parte integrante del territorio e ne diventa infrastruttura fondamentale in grado di generare ricadute positive in termini di attrattività e di crescita economica.