real estate

La necessità di ripensare gli spazi a causa della pandemia non contempla solo gli edifici destinati ad uffici o spazi ricettivi ma anche e soprattutto le infrastrutture immobiliari o gli spazi destinati alla collettività.

E tra gli spazi destinati alla collettività ci sono sicuramente anche le piazze, la cui importanza testimoniata dalle recenti operazioni di rigenerazione urbana, andando a creare delle nuove centralità, potrebbe crescere ulteriormente nelle prossime operazioni che porteranno alla riqualificazione di interi parti di città.

Città che nonostante il pesante contraccolpo subito negli ultimi dodici mesi restano le protagoniste del mercato del real estate nel suo complesso.

Città con dimensioni diverse ma che tuttavia non vengono private del loro ruolo di polo di attrazione: anzi, alcuni centri definiti medi hanno visto un crescente interesse da pare di potenziali nuovi residenti per condizioni di vita più a “misura” d’uomo e costi a volte più contenuti rispetto a realtà urbane come Milano.

Tuttavia, a prescindere dalle dimensioni e dalle variabili economiche che ne caratterizzano il mercato immobiliare, molti di questi centri sono il terreno in cui prendono forma importanti operazioni di rigenerazione urbana.

Rigenerazione urbana che nella maggior parte dei casi comprende vaste aree al centro delle città una volta destinate ad attività produttive ma che adesso richiedono una nuova vita ed una nuova destinazione d’uso.

In questo scenario le infrastrutture immobiliari destinate alla collettività come cinema, teatri, spazi per eventi e manifestazioni sportive devono essere ripensate con un’attenzione particolare a tutti quegli aspetti di gestione degli accessi e qualità dello spazio che la pandemia ha reso centrali.

Quindi per dare a questi spazi la possibilità di svolgere la propria funzione di luoghi di incontro e di aggregazione, il real estate moderno deve dialogare con la tecnologia e l’innovazione anche in vista degli imminenti eventi di natura sportiva come, ad esempio, quelli che avranno luogoa Milano e a Cortina nel 2026 con le Olimpiadi invernali.

Il dialogo tra real estate e servizi innovativi diventa ogni giorno sempre più importante e che è improntato alla condivisione di un set di informazioni utili a monitorare e manutenere gli asset immobiliari.

Ed è proprio in questo dialogo e in questo scambio continuo e sistematizzato che sta il fulcro del nuvo concetto di real estate che passa da contenitore di funzioni a vero proprio ambiente con al centro del proprio essere l’uomo e il suo benessere, qualsiasi sia la destinazione d’uso a cui l’infrastruttura immobiliare è dedicata.