real estate

La cifra stilistica dell’architetto anglo-irachena Zaha Hadid (1950 – 2016) disegna lo skyline di una delle zone più belle di Milano: il quartiere di CityLife: nell ’area che ha ospitato per più di 70 anni le manifestazioni fieristiche del capoluogo lombardo, le inconfondibili linee curve dello stile architettonico profilano sia gli edifici residenziali che una delle tre torri: la torre Hadid o
torre Generali che ospiterà nei prossimi mesi la sede milanese del gruppo assicurativo.

L’edificio è alto 170 metri e si sviluppa verticalmente con un movimento dinamico di torsione che valorizza le viste degli assi urbani.

Quando sarà ultimata, tra pochi mesi, 40 piani si articoleranno su circa 47 mila metri quadri di uffici direzionali. Su ciascun piano, di circa 1200 metri quadrati, gli uffici e gli ascensori sono ubicati presso la corona perimetrale, mentre più al centro ci sono gli spazi di aggregazione quali le sale riunioni e servizi vari oltre ai locali tecnici.

La climatizzazione a travi fredde a soffitto assicura un alto comfort ambientale, mentre teleriscaldamento, facciata cellulare a doppia pelle e finiture garantiscono l’efficienza energetica. Altri quattro piani saranno destinati ai locali di servizio e agli impianti.

Alla base del grattacielo, si trova un immenso podium destinato a centro commerciale con sale cinematografiche e ristoranti, in una struttura quasi spaziale, mentre, con un occhio al verde, prima di novembre si procederà alle piantumazioni su di una vasta area.

Inoltre, nell’area circostante è stato realizzato un grande parco ad uso di tutta la città che è già diventato luogo di aggregazione e di incontro, così come lo diventerà la piazza Tre Torri, già servita dalla linea metropolitana lilla, e che da novembre ospiterà un grande hub commerciale.

Riconoscendo all’arte una funzione attrattiva unica, verrà raccolta una collezione di opere a cielo aperto che si svilupperà all’interno del parco pubblico dell’area di trasformazione di Citylife con numerose opere permanenti, di cui alcune selezionate attraverso un concorso per giovani artisti e le altre di artisti internazionali già affermati. L’esposizione sarà aperta 7 giorni su 7 e sarà fruibile gratuitamente, per ribadire l’importanza dello spazio pubblico nell’ottica di una condivisione del patrimonio artistico e culturale della città.

In una città come Milano, caratterizzata da forme geometriche essenziali e definite, gli edifici progettati da Zaha Hadid rappresentano sicuramente un unicum: movimento, armonia, linee curve e naturali come il profilo delle colline o le onde del mare.

La vista che si gode dalla Torre Hadid è davvero unica. Molto suggestiva è la panoramica sugli edifici residenziali progettati dalla stessa Hadid e da Libeskind, sulla fontana del Gerla in piazzale Giulio Cesare che dal 1927 caratterizza la piazza.

La cosa sorprendente è l’assenza di distonia tra gli edifici moderni e quelli storici, nonostante l’imponenza dei due grattacieli attualmente presenti.

Una bella pagina nel nuovo scenario urbanistico di Milano, che ha testimoniato come un  dialogo pubblico-privato efficiente e mirato al successo del progetto possa guadare diverse amministrazioni portando alla soddisfazione dei soggetti coinvolti.