real estate

La quinta edizione di FORESIGHT, l’evento di spicco promosso da Lombardini 22, ha fatto il suo ritorno quest’anno in uno dei luoghi emblematici della cultura milanese: l’auditorium Verdi di Largo Mahler. L’evento è stato un’esperienza intensa, carica di stimoli e suggestioni, che ha sollevato una domanda cruciale: “Cosa ti muove?”. Questa domanda, aperta e sfaccettata, ha generato una vasta gamma di risposte, aprendo la strada a un’approfondita riflessione sul tema cruciale che coinvolge architetti, committenti, sviluppatori, appaltatori, aziende manifatturiere, il mondo delle istituzioni e l’opinione pubblica: la città.

L’evento si è aperto con un’analisi del fenomeno in California, per voce di Francesco Costa, da terra di opportunità e sogno per generazioni di giovani professionisti, con lo sviluppo della Silicon Valley, sta ora affrontando una pericolosa emigrazione verso territori più accessibili, come l’Arizona e il Texas, da parte della classe media.

L’auditorio è stato onorato dalla presenza di relatori di spicco, tra cui Dario Di Vico, una firma di prestigio del Corriere della Sera, e Maria Porro, Presidente di Assoarredo. Il filo conduttore dei loro interventi è stata proprio la centralità di Milano: una città sempre più attraente e competitiva, grazie anche all’impulso dei grandi eventi e delle “week”, che occupano un posto centrale nel calendario milanese.

La visione di Di Vico ha delineato una Milano sempre più “città del mattone” e sempre meno una delle capitali della cultura. Un contesto urbano che attira, ospita, ma fatica a trattenere.

Maria Porro ha raccontato come la settimana del design e il Fuori Salone stiano trasformando Milano in un luogo di scambio e contaminazione, paragonandola al Mar dei Sargassi per le anguille, un luogo mitologico che, per sua natura, è un luogo di continua generazione e contaminazione.

L’edizione di quest’anno di FORESIGHT ha portato, inoltre, una novità sorprendente: il design olfattivo, che esplora il potenziale delle fragranze nell’architettura. Anna Barbara, Presidente del Consiglio di Amministrazione di POLI.design ha presentato una visione affascinante e innovativa di come l’olfatto possa diventare parte integrante del design. Secondo la teoria dell’olfactive design, gli ambienti e gli spazi non sono definiti solo dai loro aspetti visivi, ma anche dai loro odori. Questo approccio crea una vera e propria cultura dell’olfatto, che può manifestarsi in vari modi: dalla confezione tradizionale di un profumo, di un cibo o di un vino, alla creazione di spazi olfattivi abitabili, a installazioni artistiche, o persino all’uso del mondo dei profumi come fonte d’ispirazione.

FORESIGHT 2023 ha dimostrato ancora una volta di essere un’importante piattaforma di discussione per il futuro delle città, esplorando nuove prospettive e considerando come tutti i sensi, compreso l’olfatto, possano contribuire a creare ambienti urbani più ricchi e coinvolgenti. La città del futuro sarà un luogo in cui ogni elemento contribuirà a rispondere alla domanda “Cosa ti muove?” in modi sempre più sorprendenti e stimolanti.